Nel mio girovagare lavorativo, spesso, ho trovato posti piacevoli dove poter mangiare in tutto relax. Mi è sempre piaciuto mangiare all’aperto, fare il pieno d’aria, magari immergendo lo sguardo in verdi declivi o portarlo su colline piene di filari di vite, come nell’ondeggiante Monferrato e sempre, sempre, a ripetere a me stesso:”Ma perchè a Milano non ci sono ristoranti riposanti!?”
E invece ci sono, bisogna trovarli, non sono ben reclamizzati (forse non ne hanno bisogno), qualcuno l’ho trovato anch’io.
Al Fresco – Si definisce “Luogo d’incontro con cucina”, come per rendere la cucina una parte del convivio e non l’essenza. Il luogo è a dir poco fantastico: a cominciare dal giardino con fiori, ciliegi, gelsi, piante aromatiche e ornamentali, glicini, maioliche, caprifogli e l’edera che ricopre la facciata dell’ingresso e invoglia a entrare anche solo per un caffè.
Gli interni valorizzati da grandi vetrate che danno sull’esterno e dalla cucina a vista; da ricordare che all’esterno non si può prenotare, per piazzarsi al fresco bisogna arrivare per primi.
La cucina è nelle mani esperte di due grandi professionisti, anche se giovanissimi rispetto agli standards dei normali ristoranti, Alessandro Negrini e Fabio Pisani che mettono in essere piatti di grande leggerezza e di gustosa bontà.
Il piatto da provare sono i “cappellacci di pasta fresca con farina macinata a pietra di nostra produzione, ripieno morbido di ricotta, mugnoli, cicorietta selvatica e succo di scamorza affumicata”.
Non voglio citare altro, solo che le materie prime sono ricercate e lavorate all’essenziale, rafforzate da un tocco in più di eleganza, tanta attenzione alle verdure, severamente bio. Il consiglio: provare questa esperienza di persona.
Al Fresco – Via Savona, 50 – Milano – t. 02/49533630 – www.alfrescomilano.it